Grand Seiko 57GS Guida Completa

La serie 57GS, sviluppata da Suwa Seikosha, costituisce la prima famiglia di orologi Grand Seiko, introdotta alla fine del 1960 con il Grand Seiko Chronometer, oggi comunemente noto come Grand Seiko First.

La famiglia Grand Seiko 57GS è composta dai seguenti movimenti:

Il calibro 3180, successivamente rinominato 5720A, aveva una precisione compresa tra +12 e -3 secondi al giorno, funzionando a 18.000 alternanze/ora con 45 ore di riserva di carica
Il calibro 430, poi rinominato 5722A, anch’esso funzionante a 18.000 alternanze/ora con 45 ore di riserva di carica, ha introdotto la prima complicazione di data in un Grand Seiko
Il calibro 5722B, una versione migliorata del 5722A, funzionante a 19.800 alternanze/ora per una maggiore precisione

Quando Seiko ribattezzò i propri movimenti a metà degli anni ’60, il calibro 3180 era già fuori produzione. Per questo motivo, anche se il suo nome venne cambiato in 5720A, tutti gli esemplari esistenti presentano la scritta 3180. Per il calibro 430, invece, gli ultimi esemplari prodotti recano la scritta aggiornata 5720A.

Grand Seiko Chronometer

Introdotto in Giappone il 18 dicembre del 1960, è stato il primo orologio giapponese a superare il rating del Bureaux Officiels de Contrôle de la Marche des Montres. L’obiettivo di Seiko era creare l’orologio ideale, secondo i più alti standard di precisione, bellezza, leggibilità e durabilità.

Prodotto da Suwa Seikosha, montava il calibro 3180 (successivamente rinominato 5720A), che combinava alcune caratteristiche dei movimenti sviluppati in precedenza da Seiko per Lord Marvel e Crown.

Il movimento a 25 rubini, che funziona a 18.000 alternanze/ora con 45 ore di riserva di carica, era regolato per avere un’accuratezza da +12 a -3 secondi al giorno.

La maggior parte degli esempi prodotti presenta una cassa rivestita con uno strato di oro 14 carati di 80 micron di spessore (notevolmente più spesso della normale placcatura in oro).

Sono stati prodotti anche alcuni esemplari con casse in platino, molto più rari e costosi dei precedenti. Questi ultimi non sono presenti nei cataloghi dell’epoca, ma la loro esistenza è confermata ufficialmente da Seiko.

Secondo la versione ufficiale, il primo Grand Seiko non è mai stato prodotto con cassa in acciaio, e gli esemplari di questo tipo che si vedono occasionalmente sul mercato dell’usato sono quasi sicuramente orologi assemblati, contenenti parti non originali o modificate.

Il prezzo di un Grand Seiko Chronometer nei primi anni ’60 era di 25.000 yen per la versione gold filled, mentre la più esclusiva versione in platino costava 140.000 yen.

Per il logo Grand Seiko venne scelto un carattere gotico, con il fine di mostrare rispetto nei confronti della lunga storia dell’orologeria meccanica.

Grand-Seiko.com

Quadrante del Grand Seiko First

Sia negli esemplari con rivestimento in oro, sia in quelli in platino, troviamo diverse varianti del quadrante. In alcuni esemplari, in particolare nei primi prodotti, il logo Grand Seiko situato ad ore 12 è inciso o stampato, mentre in altri (la maggior parte) il logo è in rilievo.

La quasi totalità degli esemplari, sia con rivestimento in oro che in platino, hanno quadranti del tipo SD (Special Dial), come si nota dal simbolo ad ore 6, ma esistono rari esempi di quadranti AD (Applied Dial).

Dall’alto al basso: logo in rilievo, logo inciso e logo stampato.

Quadrante SD con logo inciso, grand-seiko.com

Ref. J14070 – Gold Filled

Movimento: 3180
Tipo: manuale
Rubini: 25
Alternanze/ora: 18.000
Cassa: gold filled (oro 14 carati, 80 micron)

Quadranti: SD, AD
Loghi: engraved, printed, raised

Ref. J14070 – Platino

Movimento: 3180
Tipo: manuale
Rubini: 25
Alternanze/ora: 18.000
Cassa: platinum

Quadranti: SD, AD
Loghi: engraved, printed, raised

Grand Seiko Self-Dater/Calendar

Introdotto nel 1963, è stato il primo Grand Seiko con datario, dotato di un meccanismo di avanzamento rapido proprietario di Seiko. L’orologio garantiva una impermeabilità di 50 metri (5 atm).

Inoltre, il Self-Dater è stato il primo Grand Seiko in assoluto a presentare una cassa con lucidatura Zaratsu.

Il calibro 5722A, inizialmente chiamato 430, funziona a 18.000 alternanze/ora, mentre la successiva versione migliorata 5722B funziona a 19.800 alternanze/ora per una maggiore precisione.

Esistono due varianti del primo modello con referenza 43999: una con quadrante SD (Special Dial) e un’altra con quadrante AD (Applied Dial). La differenza è che gli indici del quadrante SD sono realizzati in oro bianco massiccio.

SD (Special Dial) con indici in oro bianco

Ref. 43999 (SD)

Movimento: 430
Tipo: manual
Rubini: 35
Cassa: acciaio inossidabile

Prima versione del Self Dater, con quadrante SD.

Ref. 43999 (AD)

Movimento: 430
Tipo: manual
Rubini: 35
Cassa: acciaio inossidabile

Prima versione del Self Dater, con quadrante AD.

Ref. 5722-9990

Movimento: 5722
Tipo: manual
Rubini: 35
Cassa: acciaio inossidabile

Modello aggiornato in base ai nuovi standard per le referenze Seiko movimento-cassa. Presente la scritta Chronometer.

Ref. 5722-9000

Movimento: 5722
Tipo: manual
Rubini: 35
Cassa: oro 18 carati

Self Dater con cassa in oro massiccio, con scritta Chronometer.

Ref. 5722-9970

Movimento: 5722
Tipo: manual
Rubini: 35
Cassa: acciaio inossidabile

Referenza commissionata da Toshiba, per i dipendenti che avevano completato 25 anni di lavoro nella compagnia. Riconoscibile dalla scritta sul retro della cassa, le versioni del 1965 e 1966 avevano la scritta Chronometer sotto al logo Seiko, non più presente nelle versioni del 1967 e 1968.